Detrazione delle spese veterinarie
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Detrazione delle spese veterinarie

Spese veterinarie deducibili in dichiarazione dei redditi.


È possibile detrarre le spese veterinarie nella compilazione del mod. 730/2023, sostenute dal contribuente per la cura dei propri animali domestici e detenuti legalmente per compagnia o per pratica sportiva.

La detrazione con il mod. 730/2023 può essere richiesta per le seguenti voci di spesa:

- Spese per visite veterinarie

- Spese per interventi chirurgici e per esami di laboratorio

- Spese per farmaci veterinari

Per queste categorie di spesa è stabilito un limite massimo di importo detraibile pari a €550,00.

La spesa sostenuta è detraibile per l'importo che eccede la soglia di €129,11; questa franchigia rimane a carico del contribuente e deve essere sottratta dall'importo prima di calcolare la quota da portare in detrazione. Tuttavia all'interno del mod. 730 si dovrà indicare la somma comprensiva della franchigia.

La detrazione non può essere applicata per le spese che superano la soglia limite di €550,00.

In aggiunta, la detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a €120.000 annui; in caso di superamento di tale limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a €240.000.

Viene pertanto riconosciuta la detrazione del 19% sulla quota che eccede la franchigia, (quindi applicata sulla cifra di €421) per un totale di €80.

Riassumendo, se le spese sono inferiori a €129,11, non si ha diritto a nessuna detrazione, se le spese sono comprese tra €129,11 e €550,00 la detrazione è calcolata al 19% sulla quota che eccede la franchigia mentre se le spese superano €550,00 la detrazione massima è pari ad €80.

Con la circolare n.55/2001 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il limite di spesa deve essere riferito all'ammontare complessivo delle spese sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti, inoltre il diritto alla detrazione sorge in capo al soggetto che ha sostenuto le spese anche se non è il proprietario dell'animale (si vedano a tal proposito le circolari n.55//E/2001 par. 1.4.2 e n.7/E/2017 ).

La detrazione spetta solo alle spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti e a scopo di compagnia o per la pratica sportiva e non alla cura di animali destinati all'allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare, per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell'esercizio di attività commerciali o agricole o ancora utilizzati per attività/pratiche illecite.

La legge di bilancio 2021 ha inoltre introdotto l'obbligo di tracciabilità delle spese sostenute ai fini delle detrazioni fiscali del 19%.

La tracciabilità riguarda le prestazioni mediche rese dal veterinario, l'acquisto di medicinali specifici per la cura degli animali (prescritti dal veterinario) e le analisi di laboratorio ed interventi presso cliniche veterinarie.

È altresì fondamentale effettuare il pagamento con mezzi tacciabili e non in contanti, pena l'impossibilità di ottenere la detrazione.

Le spese veterinarie sono detraibili sia dal proprietario dell'animale, sia da soggetto diverso che ha sostenuto la spesa.

Tra i documenti da conservare c'è la certificazione rilasciata dall'ASL o dal veterinario al momento dell'iscrizione dell'animale all'anagrafe; per i cani è d'obbligo il microchip, mentre per gatti e furetti è necessario conservare copia del libretto/passaporto. Non c'è obbligo di conservazione della ricetta veterinaria (v. art.10 comma 1 lett. b e art.15 comma 1 lett. c del TUIR).

Per ottenere la detrazione è necessario conservare la fattura intestata al soggetto che ha sostenuto la spesa o lo scontrino che dovrà riportare obbligatoriamente il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati.

La detrazione spetta per l'acquisto di farmaci certificati da scontrino parlante anche se rivenduti da strutture diverse dalla farmacia ed autorizzate dal Ministero della salute (es. supermercati).

Non sono assolutamente detraibili le spese sostenute per l'acquisto di mangimi speciali per animali da compagnia anche se prescritti dal veterinario in quanto non considerati farmaci ma prodotti appartenenti alla sfera alimentare.

La detrazione spetta anche per l'acquisto di farmaci senza obbligo di prescrizione medica effettuato online presso farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione, dalla Provincia autonoma o da altra autorità competente individuata dalla legislazione regionale o della provincia autonoma.


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